La nostra recensione di Drop – accetta o rifiuta, il nuovo Thriller di Christopher Landon con protagonista Meghann Fahy
Debutterà il prossimo 17 Aprile nelle sale cinematografiche italiane Drop – accetta o rifiuta, il nuovo film di Christopher Landon con protagonista Meghann Fahy. Noi di Bingy News abbiamo visto il film in anteprima e adesso siamo pronti a darvi la nostra recensione
Drop – Accetta o Rifiuta, vede protagonista Violet, una madre vedova che dopo anni, decide finalmente di concedersi un appuntamento romantico, e si ritrova in un ristorante di lusso con Henry Campbell, un uomo che si rivela ancora più affascinante e bello di quanto avesse immaginato.
La serata promette bene sino a quando inizia a ricevere una serie di messaggi anonimi sul telefono, la situazione prende una piega inquietante. L’ ordine del suo aguzzino invisibile? Uccidi Henry.
Drop – accetta o rifiuta: Recensione
Il regista di Auguri per la tua morte e Freaky Christopher Landon, torna con un nuovo action Thriller prendendo come tema un’azione semplice e molto usata come come l’AirDrop, che consente di scambiarsi file in tempo reale, anche con persone che non conosci, mantenendo la qualità dei file e talvolta, anche l’anonimato.
Quest’azione apparentemente innocua in Drop – accetta o rifiuta, si trasforma presto in un incubo teso, quasi claustrofobico. L’invasione della privacy, e con quanta facilità questa può essere violata, la paura del controllo digitale, sono tutti elementi che scaturiscono ansia e una tensione alta, costante e palpabile, merito del ritmo serrato e regolare e della sua struttura narrativa, abbastanza solida per i due terzi del film.
Anche la scelta di ambientare il film quasi interamente in un elegante ristorante di Chicago potrebbe risultate un arma a doppio taglio in quanto se da un lato aiuta generare quello stato perpetuo di tensione, dall’altro è limitante e può trasmettere allo spettatore quel senso di ripetitività, rendendo la messa in scena più simile a un’opera teatrale che a un film.
Sebbene conosciamo le potenzialità attoriali di Brandon Sklenar, l’abbiamo ammirato quest’estate con viste in It Ends With Us a fianco di Blake Lively e Justin Baldoni, prima delle cause e del fenomeno mediatico negativo, o come Spencer Dutton, il figlio minore di James e Margaret Dutton, colui che ha assistito agli orrori della Prima Guerra Mondiale, in Drop – accetta o rifiuta non riescono a brillare pienamente. Pur mantenendo una certa ambiguità il suo Henry Campbell rimane comunque un personaggio abbastanza piatto e insipido.
Infatti il film si regge completamente sulle spalle della sua protagonista.
Meghann Fahy regala al pubblico un’interpretazione intensa e credibile. Come una cipolla, il suo personaggio si scopre strato per strato lentamente e, man mano che il pericolo cresce, possiamo osservare tutta la determinazione e la forza di questa donna, che nella vita ne ha passate tante, ma che non ha perso la speranza di essere felice.
Prima abbiamo detto che la struttura narrativa di Drop – accetta o rifiuta è abbastanza solida per due terzi del film. Ecco, nell’ultimo terzo sembra che qualcosa si sia sgretolando velocemente. A partire dal villain di questo film che appare con un background poco definito e spinto da una debole motivazione. Per quanto non sia prevedibilissima, non possiede neppure l’effetto shock del colpo di scena.
Anzi, purtroppo, mano a mano che ci avviciniamo ai titoli di coda, possiamo notare un’innalzamento notevole del livello cringe del film, a partire da Violet che da vittima di abusi si trasforma in una paladina della giustizia guidando come Letty Ortiz di Fast & Furious arrivando prima della polizia, e iniziando a combattere come Uma Thurman in Kill Bill.
Tuttavia, il film vuole anche essere uno spunto di riflessione sulle nostre relazioni digitali, e sull’utilizzo della tecnologia nella nostra vita. Se per certi aspetti può essere visto come uno strumento che può facilitare la vita, c’è sempre il rovescio della medaglia e quello che ti semplifica, utilizzato per scopi differenti, può arrivare anche a distruggerla.
In conclusione Drop – accetta o rifiuta è un film con un buon ritmo, con la giusta tensione e che seppur contenga al suo interno un’idea originale, non riesce a svilupparla pienamente. toppando sul colpo di scena più importante.
Drop – accetta o rifiuta, dal 17 Aprile al cinema
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