Ecco la nostra recensione di The Lost City il film con protagonisti Sandra Bullock e Channing Tatumche che uscirà al cinema domani 21 aprile
Uscirà al cinema domani 21 aprile 2022 nelle principali sale cinematografiche italiane, The Lost City il film con protagonisti Sandra Bullock e Channing Tatum. Noi di Bingy News per l’occasione abbiamo visto il film in anteprima e ora siamo pronti a darvi la nostra recensione.
Loretta Sage (Sandra Bullock), solitaria scrittrice di successo, ha trascorso la sua carriera scrivendo popolari romanzi d’amore e di avventure ambientati in luoghi esotici.
Il protagonista dei suoi racconti è il bellissimo modello di copertina Alan (Channing Tatum), che nelle pagine di questi libri incarna l’eroe “Dash”.
Mentre è in tour per promuovere il suo nuovo libro con Alan, Loretta viene rapita da un eccentrico miliardario (Daniel Radcliffe) convinto che lei possa condurlo al tesoro dell’antica città perduta, descritta così bene nel suo romanzo.
Alan, spinto dalla voglia di dimostrare a tutti che può essere un eroe anche nella vita reale, si mette in viaggio per salvarla.
Coinvolta in un’epica avventura nella giungla, l’improbabile coppia sarà costretta ad andare d’accordo per sopravvivere, ma soprattutto per trovare l’antico tesoro prima che sia perso per sempre.
Recensione di The Lost City
E’ impossibile parlare di questo film senza fare un paragone con la pellicola del 1984 diretta da Robert Zemeckis. Stiamo parlando di All’inseguimento della pietra verde (Romancing the Stone), in cui una scrittrice di romanzi rosa interpretata da Kathleen Turner si imbarca in una caccia al tesoro con un avventuriero interpretato da Michael Douglas.
Solo che questa volta oltre ad essere in chiave moderna The Lost City cambia anche le norme di genere stereotipate. Si perchè non ci troviamo di fronte all’eroe temerario e alla docile donzella indifesa da salvare, questa volta c’è un ribaltamento dei ruoli dove abbiamo una donna intraprendente e intelligente, che a causa di un lutto aveva perso quelle caratteristiche che la rendevano speciale. Una donna che si era rifugiata nel suo appartamento dove le uniche avventure che viveva erano quelle dei suoi popolari romanzi d’amore. Una donna il cui unico bisogno era solo una spinta per ritrovare la sua intraprendenza e la sua grinta.
Dall’altro lato invece di un eroe temerario abbiamo un giovanotto di bell’aspetto che tiene molto alla cura della sua persona, tra maschere di bellezza e oli essenziali. Alan vorrebbe essere molto di più di un semplice avatar romantico che indossa una finta parrucca bionda, vorrebbe essere lui l’eroe intraprendente, solo che non avendo la minima esperienza in fatto di avventura, tra un bagno nell’acqua e delle sanguisughe, finisce inevitabilmente per essere lui la damigella in pericolo.
La chimica tra i protagonisti
Uno dei punti di forza di The Lost City è sicuramente la chimica naturale tra Sandra Bullock e Channing Tatum. La coppia gioca molto sui reciproci punti di forza comici. Bullock usa la sua goffaggine che ricordiamo bene in Miss Detective (Miss Congeniality) e il suo ingegno come in A proposito di Steve (All About Steve), mentre Tatum gioca con il suo aspetto fisico traducendolo in chiave goliardica, regalandoci delle scene esilaranti.
Daniel Radcliffe e Brad Pitt
Ma non sono solo i due protagonisti a regalarci momenti divertenti. Ogni membro del cast infatti, apporta alla trama un’ulteriore strato di pura comicità. Partendo da Daniel Radcliffe che interpreta ancora una volta il ruolo dell’antagonista, il cattivo è un eccentrico, viziato miliardario insicuro il cui scopo è dimostrare di valere qualcosa. Qui il ruolo di Daniel Radcliffe ricorda per molti versi il prodigio della tecnologia Walter Mabry in Now You See Me 2, ruolo che ancora una volta gli si addice perfettamente.
Per poi proseguire con l’esilarante cameo di Brad Pitt che incarna completamente l’essenza di Dash, l’eroe dei romanzi di Loretta. Pitt è il vero macho per eccellenza ma ogni azione che compie viene tradotta sullo schermo in chiave comica come un personaggio che combatte in un videogame.
Una piccola meritata menzione va anche a Beth (Da’Vine Joy Randolph) l’agente di Loretta e Oscar (Oscar Nuñez) l’ eccentrico pilota sono deliziose aggiunte alla trama generale.
The Lost City
In conclusione The Lost City è il film che non sapevamo di aver bisogno di vedere fino a quando non l’abbiamo visto. La sua leggerezza, la sua comicità e la sua ironia sono un Cocktail perfetto, ideale per passare momenti frivoli e divertenti. Momenti necessari per salvaguardare la nostra salute mentale, soprattutto dopo gli avvenimenti degli ultimi due anni a cui la popolazione mondiale è stata sottoposta.
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