BRIDGERTON

Secondo le stime di Netflix, la serie Bridgerton raggiungerà 63 milioni di iscritti nelle prime quattro settimane dal suo rilascio. Il prodotto firmato Shondaland si conferma un successo di pubblico non del tutto inaspettato.

Il debutto di Shonda Rhimes sulla piattaforma in streaming Netflix non poteva che essere un successo. La serie Bridgerton, creata da Chris Van Dusen e prodotta da Shondaland, è stata una delle più chiacchierate dell’ultimo periodo. La storia tra la giovane Daphne e il Duca di Hastings ha fatto breccia nel cuore degli iscritti diventando uno dei prodotti originali Netflix col miglior debutto.

Bridgerton: un successo da 63 milioni di iscritti

Nella giornata di ieri, Netflix ha pubblicato un tweet in cui ha reso noti i numeri che ha collezionato Bridgerton dal suo debutto, avvenuto lo scorso 25 Dicembre. Secondo le stime, nelle sue prima quattro settimane la serie raggiungerà circa 63 milioni di iscritti. Il numero indica tutti gli spettatori che hanno guardato minimo 2 minuti di contenuto.

La prima stagione di Bridgerton diventerebbe cosi la quinta serie originale Netflix con il miglior debutto. Come riportato anche da TvLine.com, al primo posto si piazza The Witcher con Henry Cavill, seguita dalla terza stagione di Stranger Things, da La Casa di Carta – parte 4 e Tiger King.

Un successo firmato Shonda Rhimes

Perchè la serie Bridgerton piace tanto agli spettatori? Per iniziare, la serie basata sulla saga di romanzi scritti da Julia Quinn, ha fatto il suo debutto sul catalogo Netflix in un periodo molto delicato per il momento storico in cui stiamo vivendo. Bridgerton, infatti, è stato rilasciato il giorno di Natale durante una pandemia globale, dove molti Paesi hanno imposto una serie di restrizioni e lockdown per contenere i contagi. Le persone si sono cosi rifugiate nella travolgente e lussuriosa storia dei Bridgerton per svagare la mente e prendere una pausa dal mondo reale.

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Bridgerton

Un altro fattore da non escludere assolutamente è la produttrice: Shonda Rhimes. Colei che da 17 stagioni porta avanti uno dei prodotti commerciali più amati al mondo, ossia Grey’s Anatomy, non ha deluso il suo pubblico e ne ha conquistato uno nuovo. Ed è forse proprio la sua firma che ha attirato l’attenzione di molti spettatori. Affidando la scrittura a Chris Van Dusen, la Rhimes è comunque riuscita a rimanere nei suoi canoni e a presentare una serie di successo senza rinunciare a temi come l’inclusione sociale e la sessualità; ben lontani dall’era della Reggenza londinese.

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Di Valentina Turci

Nata e cresciuta a pane e serie tv. La sua carriera nell'informazione inizia nel 2013 muovendo i primi passi nei magazine locali, per poi specializzarsi nel settore dell'intrattenimento.

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