La nostra recensione di IF – Gli amici immaginari, il film scritto e diretto da John Krasinski con Cailey Fleming e Ryan Reynolds, al cinema da domani 16 Maggio
Debutterà domani 16 maggio in oltre 400 sale cinematografiche italiane, distribuito da Eagle Pictures, IF – Gli amici immaginari, il nuovo film scritto e diretto da John Krasinski con protagonisti Cailey Fleming e Ryan Reynolds.
IF – Gli amici immaginari è l’incredibile e magica storia di una bambina e della sua capacità di vedere gli IF, cioè gli amici immaginari di tutte le persone. Grazie a questo suo insolito superpotere, si imbarcherà in una magica avventura per ricongiungere gli IF dimenticati con i loro bambini.
Noi di Bingy News abbiamo visto il film in anteprima e adesso siamo pronti a darvi la nostra recensione.
IF – Gli amici immaginari: Recensione
Quando si parla di amici immaginari c’è un interno mondo da esplorare pieno di infinite possibilità. Ne sono un chiaro esempio Bing Bong nel film d’animazione Disney Pixar del 2015 Inside Out o l’amico immaginario interpretato dall’attore francese Gérard Depardieu nel film del 1996 Bogus. Se a questo poi aggiungiamo il mix fantastico dell’unione tra live action e cartoni animati, come avvenuto in Mary Poppins, Chi ha incastrato Roger Rabbit o Fuga dal mondo dei sogni, le aspettative diventano altissime.
Allo stesso tempo però, quando le aspettative non vengono soddisfatte, quello che rimane allo spettatore è un senso di profonda delusione e rammarico.
Non fraintendeteci, non lo stiamo definendo un brutto film, purtroppo non è neppure un gran bel film, in tutta franchezza possiamo dire che IF – Gli amici immaginari è un film mediocre, che non è stato in grado di sfruttare, le infinite possibilità che aveva a disposizione.
Gli amici immaginari
Partendo proprio dagli amici immaginari, in questo film ne vediamo parecchi, dato che sono proprio uno dei cardini del film, e se qualcuno sarà in grado di regalarci delle fragorose risate come un semplice bicchiere d’acqua o una banana, quelli che sono al centro della scena e che dovrebbero possedere una forte identità, sono scarsamente caratterizzati e facilmente dimenticabili a differenza di un certo elefantino rosa che piangeva caramelle.
Cailey Fleming, una stella che brilla di luce propria
Se gli amici immaginari di IF sono scarsamente caratterizzati, un enorme applauso è da dedicare interamente alla performance di Cailey Fleming, una stella che brilla di luce propria. A soli 17 anni infatti, l’attrice statunitense vanta già un curriculum di tutto rispetto.
Nota al pubblico per le sue interpretazioni sia in film che in serie televisive, in particolare quello di Judith Grimes nella serie televisiva The Walking Dead o la giovanissima Rey in Star Wars: Il risveglio della Forza, Cailey Fleming in IF – Gli amici immaginari è semplicemente meravigliosa, coinvolge lo spettatore che la sta guardando, riuscendo a farlo ridere e commuovere allo stesso tempo.
Anche Ryan Reynolds regala una buona interpretazione ma, da un’attore come lui, ammettiamo, siamo ormai abituati a ricevere delle solide, se non ottime prestazioni.
La Vita Reale
Ci sono alcune cose nella narrazione che non hanno molto senso. If in inglese vuol dire SE e qui vi diciamo che se fosse stato il primo lavoro di Krasinski, avremmo potuto sorvolare su alcune incongruenze narrative ma, dato che ci troviamo già alla sua quinta esperienza sia dietro la macchina da presa, che alla stesura di una sceneggiatura in ambito cinematografico, beh a questo punto, chiudere un occhio non è proprio fattibile.
Un esempio lampante lo ritroviamo nella trasposizione della vita reale. Se il mondo immaginario viene mostrato nella sua interezza a vele spiegate, la vita nel mondo reale si perde facilmente. Questa bambina sembra abbandonata a sé stessa, sembra poter andare o entrare dovunque senza che nessuno si accorga della sua presenza. Perfino la nonna che vive con lei, non si domanda mai cosa fa sua nipote tutto il giorno.
Ora, per quanto questo possa fornire un incipit allo sviluppo narrativo, non basta a giustificare la sua incompiutezza, anzi aiuta a far sguazzare il film nella sua mediocrità.
Conclusioni
In conclusione IF – Gli amici immaginari come detto all’inizio di questa recensione è un film mediocre per famiglie, destinato ad un pubblico adulto più che ai bambini nonostante sia capace di trasportarti nel mondo ibrido tra cartoni animati e umani, quel mondo che è in grado di far credere ai più piccoli che i cartoni animati siano quasi reali.
Gli adulti che andranno al cinema a vedere questo lungometraggio, rifletteranno a lungo su come pian piano la vita sia in grado di allontanarci dai sogni, e desidereranno di tornare ad utilizzare maggiormente la propria immaginazione.
IF – Gli Amici Immaginari è interpretato da Ryan Reynolds, John Krasinski, Cailey Fleming, Fiona Shaw. A dare le voci nella versione originale agli IF, personaggi meravigliosamente unici che riflettono l’incredibile potere dell’immaginazione di un bambino, saranno Phoebe Waller-Bridge, Louis Gossett Jr. e Steve Carell, mentre nella versione italiana tra i doppiatori sono presenti Pilar Fogliati (Odio il Natale, Romantiche) e Ciro Priello (Lol Chi ride è fuori, Celebrity Hunted). Entrambi daranno la voce a due amici immaginari, Blossom e Blue.
Il film è una produzione Sunday Night / Maximum Effort che vede Allyson Seeger, Andrew Form, Ryan Reynolds e John Krasinski come produttori mentre John J. Kelly e George Dewey sono i produttori esecutivi.
IF – Gli amici immaginari arriva al cinema da domani 16 maggio 2024, distribuito da Eagle Pictures.
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