Ecco la nostra recensione di Lightyear – La Vera Storia di Buzz, il nuovo film originale Disney Pixar che uscirà il prossimo 15 giugno al cinema
Uscirà il prossimo 15 giugno 2022 nelle sale cinematografiche italiane Lightyear – La Vera Storia di Buzz, il nuovo film originale Disney Pixar. Noi di Bingy News per l’occasione abbiamo visto il film in anteprima e ora siamo pronti a darvi la nostra recensione.
La vera storia di Buzz, la nuova avventura Disney e Pixar che racconta le origini dell’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, segue il leggendario Space Ranger dopo essere rimasto bloccato su un pianeta ostile a 4,2 milioni di anni luce dalla Terra insieme al suo comandante e al loro equipaggio. Mentre Buzz cerca di trovare un modo per tornare a casa attraverso il tempo e lo spazio, si uniscono a lui un gruppo di ambiziose reclute e il suo irresistibile gatto robot di compagnia, Sox. L’arrivo di Zurg, una presenza imponente con un esercito di robot spietati e un fine misterioso, complica le cose e mette a rischio la missione.
Lightyear – La Vera Storia di Buzz: La Recensione
Sin dalla nostra infanzia, a ognuno di noi è stata raccontata un a storia che ha scatenato qualcosa nella nostra immaginazione. Ogni 24 dicembre lasciavamo un bicchiere di latte accanto all’albero addobbato, immaginandoci la felicità di Babbo Natale per aver pensato a lui e di conseguenza ai doni che avremmo ricevuto, oppure ai soldini ricevuti dalla Fatina dopo aver perso il primo dentino da latte. Ma non sono solamente le storie che ci sono state raccontate ad aver scatenato la nostra immaginazione. Anche le favole che abbiamo visto al cinema, dopo quel solito “E vissero per sempre felici e contenti…” a farci immaginare come sarebbe stato il futuro di Cenerentola, di Biancaneve o di Pinocchio.
Così nel 1995 con Toy Story – Il mondo dei giocattoli abbiamo conosciuto tutti i giocattoli di Andy Davis, anche l’ultimo arrivato, un certo Buzz Lightyear. Un giocattolo spaziale super-accessoriato che Andy ha ricevuto per il suo compleanno dopo aver visto l’omonimo film.
Da allora, sono passati ben 27 anni e una delle domande che ogni ammiratore di Toy Story può essersi posto (io ad esempio me lo sono chiesto parecchie volte) è:
Qual è stato il film visto da Andy che gli ha fatto desiderare il giocattolo di Buzz Lightyear?
Ecco questo film è la risposta…
C’è un aspetto molto importante da tener ben presente: il Buzz che vedrete al cinema non è il giocattolo che abbiamo conosciuto e che abbiamo imparato ad amare nel corso degli anni.
L’inquadratura si poserà sul ranger spaziale e ognuno di voi capirà immediatamente chi è il personaggio inquadrato. Allo stesso tempo però noterete alcune differenze che vi faranno comprendere che il Buzz che state osservando appunto, non è lo stesso di Toy Story (Ha anche i Capelli :-)).
Noi siamo Andy
Si perchè in Lightyear – La Vera Storia di Buzz, il ranger non è un giocattolo, ma un personaggio vero e proprio interpretato da un attore. Se ci pensiamo bene infatti, noi spettatori , nel momento in cui stiamo osservando il film, ricopriamo lo stesso ruolo di Andy.
Proprio per questo motivo, la decisione di avere un doppiatore diverso per questo ruolo. In Italia Buzz è stato sempre doppiato da Massimo Dapporto (in lingua originale da Tim Allen) mentre in Lightyear – La Vera Storia di Buzz, la voce del ranger è affidata ad Alberto Malanchino (in lingua originale da Chris Evans).
I valori in Lightyear – La Vera Storia di Buzz
Non sarebbe un cartone animato targato Pixar, se al suo interno non avesse dei messaggi e dei valori importanti da trasmettere. L’abbiamo vista in Luca, in Red e soprattutto in Toy Story, il ruolo assolutamente fondamentale che assume l’AMICIZIA nel mondo Pixar. In Lightyear – La Vera Storia di Buzz però questo valore viene insegnato a caro prezzo.
Il protagonista non tollera il fallimento e, per rimediare ad un errore, è disposto a sacrificare tutto il suo tempo, tutta la sua vita e quello che gli sta intorno, anche il rapporto con la sua migliore amica. Buzz cerca di trovare un modo per tornare a casa attraverso il tempo e ad ogni tentativo, dove per lui passano 4 minuti, 4 anni passano a chi rimane sul pianeta.
Inevitabilmente quando si parla di dilatazione temporale gravitazionale (l’effetto per cui il tempo scorre a differenti velocità in regioni di diverso potenziale gravitazionale;) uno dei film che affiora nelle nostre menti è sicuramente Interstellar, anche se non ci troviamo vicino a Gargantua.