La seconda parte di Lupin arriverà questa estate su Netflix. Intanto, Omar Sy parla del futuro della serie nelle mani di Netflix
La prima parte di Lupin, la serie Netflix arrivata a gennaio sulla piattaforma streaming, è stata un vero e proprio successo. La seconda parte della prima stagione debutterà invece quest’estate sul servizio (guarda il teaser qui). In una delle ultime interviste rilasciate, Omar Sy ha parlato del successo globale della serie: “Chiaramente facciamo le cose sperando che funzionino, ma questo livello di risposta è totalmente al di là di ogni aspettativa. Abbiamo detto che non volevamo provare invidia di fronte a serie americane o inglesi. Eravamo noi piccoli francesi che cercavamo di entrare nello stesso campo, ma avere un risultato così enorme è stato del tutto inaspettato“.
Ciò che è stato particolarmente soddisfacente per l’attore è la globalità della risposta. “Nel cinema, nelle serie, quando raccontiamo storie l’idea è di toccare tutti nello stesso punto. È bello vedere in Brasile o in Francia che hanno amato Lupin per lo stesso motivo. C’è qualcosa di universale ed è qualcosa che cerco sempre di ottenere“.
Nella serie, Omar Sy interpreta Assane Diop che usa il famoso ladro gentiluomo e maestro del travestimento, Arsène Lupin, come sua ispirazione. “I produttori sono venuti da me e mi hanno chiesto ‘Quale sarebbe il ruolo ideale per te?’ È straordinario, ci sono pochissimi attori a cui viene chiesto qual è il ruolo da sogno che vorrebbero interpretare e così è iniziata l’avventura“. L’attore ha così parlato del suo personaggio ideale, di quel ruolo che avrebbe voluto.
Inizialmente, Omar Sy non sapeva che Lupin sarebbe stato perfetto per lui. “Ho dovuto pensarci, non avrei mai pensato che mi sarebbe stata posta la domanda. Poi Lupin si è avvicinato velocemente. Pensando a un personaggio che è forte, che può fare molte cose, che ha stile, che è affascinante, ha tutto, dico James Bond. Se fossi inglese, vorrei fare Bond“. Ma Omar Sy avrebbe realmente provato ad ottenere il ruolo di 007? “So che c’è una regola per interpretare James Bond. Ho fatto qualche ricerca per vedere se non stavo andando troppo lontano, ma la prima regola è che devono essere inglesi, quindi sono già fo****o“, ha proseguito con un sorriso l’attore.
Parte del successo internazionale, secondo Omar Sy, potrebbe anche essere dovuto al fatto che Lupin ha aiutato le persone a viaggiare verso Parigi dai loro salotti. “Sapevamo che Parigi era un personaggio della serie come nei libri e abbiamo rispettato il lavoro. Lupin e Parigi sono inseparabili quindi era importante girare Parigi in un certo modo, ma anche la nostra Parigi. Il Louvre, il Musée d’Orsay, ok, ma anche Montreuil, le prigioni di Parigi… non solo la versione da cartolina“. Infine, la domanda forse più importante: dopo la seconda parte, ci saranno altre stagioni per Lupin?
Vedremo cosa vuole fare Netflix con questo franchise. La prima scommessa che abbiamo vinto è stata dare vita a questo personaggio e creare un franchise. Il franchise esiste e ora spetta a Netflix vedere cosa vogliono farne. Vedremo cosa propongono, ma questo è un personaggio che è super divertente e che mi farebbe molto piacere tornare ad interpretarlo se posso.
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Fonte Deadline