Max Minghella attore britannico di 33 anni che in The Handmaid’s Tale interpreta il Comandante Nick Blaine parla del futuro del suo personaggio nella quarta stagione.
Dopo il finale della terza stagione di The Handmaid’s Tale abbiamo ancora così tante domande senza risposta, soprattutto quando si tratta di un personaggio, immaginate di chi sto parlando? Ovviamente di Nick Blaine, l’occhio in incognito divenuto comandante e spedito al fronte (Chicago) per combattere la resistenza. Ecco che in una intervista Max Minghella l’attore britannico di 33 anni ha voluto parlare del futuro del suo personaggio nella quarta stagione.
Come ti sei sentito riguardo all’arco narrativo di Nick in The Handmaid’s Tale 3?
Mi è davvero piaciuta molto la terza stagione. Mi è piaciuto guardarla, e in particolare ho adorato il finale di stagione, ho pensato che fosse bellissimo. Questa è una risposta noiosa, ma adoro essere in The Handmaid’s Tale e interpretare questo personaggio. Le scene che riesco a fare sono straordinarie. Trovo che Nick abbia così tante sfumature di grigio, è spesso un mistero per me e allo stesso tempo lo sento molto vicino. Nonostante ciò Nick non è così prolisso come me, non sono sempre lunatico come lui anche perché Nick vive ovviamente in un mondo molto complicato e in un ambiente nichilista estremamente oscuro.
Nick rappresenta una via di fuga, non solo per il personaggio di June, ma anche per il pubblico, una pausa non solo dalle cose più pesanti, ma anche dall’intellettualismo. Ciò che adoro interpretare in questa storia è il romanticismo. Questa è la roba che mi piace andare a vedere. Elisabeth Moss e io scherziamo perché entrambi amiamo 50 Sfumature di Grigio e Twilight. Ho sempre la sensazione che sia il film in cui mi trovo, mentre tutti gli altri sono in un film più serio e adulto”
June in questa stagione ha scoperto il passato di Nick ed è stato un grande punto di svolta. Come ti sei sentito su come è andata?
Penso che la rivelazione nell’episodio 6 sia più una rivelazione per June che il pubblico, perché il suo coinvolgimento nella nascita di Gilead è stato abbastanza chiaro fin dalla prima stagione. Il fatto che sia stato rivelato a June è la cosa più importante, perché The Handmaid’s Tale riguarda completamente la sua prospettiva e il modo in cui riceve informazioni, le elabora e agisce in base ad esse. Ma quando l’episodio è andato in onda, ho adorato il grande impatto che ha avuto per il pubblico.
C’è molta negazione reciproca tra June e Nick, è come se fossero in una realtà sospesa quando stanno insieme.
Nick e June hanno bisogno di un po ‘di sollievo da questo inferno È come le persone che hanno relazioni a distanza, dove si vedono solo per brevi periodi di tempo. Non vogliono iniziare un litigio, perché hanno solo poco tempo per stare insieme. Penso che Nick sia molto innamorato di lei, quindi sono sicuro che spera davvero che funzioni. Ma June era anche sposata con una persona meravigliosa che la ama moltissimo, quindi è molto complicato.
La relazione tra June e Nick è così moralmente complicata per così tante ragioni. Cosa provi per i fan che li shippano?
Voglio dire, è fantastico. Elisabeth Moss e io ci divertiamo molto a lavorare insieme e ci piace il romanticismo tra questi personaggi. Non vediamo l’ora di fare quelle scene, e gioca anche ai nostri gusti come membri del pubblico. Mi piace il fatto di far parte della narrazione romantica nello spettacolo. È probabilmente l’aspetto meno intellettuale dello show, e questo ha senso perché non sono una persona molto intellettuale! Come ho detto prima entrambi amiamo 50 Sfumature di Grigio e Twilight.
Hai idea di quale sarà il futuro di Nick in The Handmaid’s Tale 4?
Non posso dire molto. Spero presto di poter tornare a girare, so che la direzione di The Handmaid’s Tale sta cambiando. Gli sceneggiatori fanno un lavoro straordinario riuscendo a sorprendendoci sempre. Diciamo che quando penso al futuro del mio personaggio entra in azione il mio cervello da regista e sono molto più interessato a ciò che è meglio per la storia complessiva che a proteggere la sua emotività. Nick è sacrificabile. Detto ciò amo talmente tanto il mio ruolo che continuerò a interpretare Nick fino a quando mi vorranno”
Purtroppo come ben sappiamo la quarta stagione di The Handmaid’s Tale non vedrà la luce prima del 2021.
Non resta che dire BLESSED BE THE SQUAD
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Fonte Esquires e Harpers Bazaar