Disponibile il teaser trailer di Comandante il nuovo film di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino. La pellicola aprirà il prossimo Festival di Venezia
Arrivano le prime immagini del nuovo film di Edoardo De Angelis dal titolo ‘Comandante’, scelto come film d’apertura in concorso alla 80ª Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia. Protagonista l’attore Pierfrancesco Favino che proprio a Venezia ha vinto la Coppa Volpi nel 2020 per la sua interpretazione in ‘Padrenostro’.
Comandante: Teaser del film
Nel cast, oltre Pierfrancesco Favino interprete di Salvatore Todaro, ci sono Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh e Silvia D’Amico. La sceneggiatura è scritta da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis dalla quale è tratto l’omonimo romanzo edito da Bompiani. Le musiche del film sono composte da Robert Del Naja.
‘Comandante’ è una produzione Indigo Film, O’Groove con Rai Cinema, Tramp LTD, VGroove, Wise Pictures in associazione con Beside Production, in collaborazione con Paramount+ ed è prodotto da Pierpaolo Verga, Nicola Giuliano, Attilio De Razza, Edoardo De Angelis, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri in associazione con Mariagiovanna De Angelis e Antonio Miyakawa, in collaborazione con Marina Militare, Cinecittà.
Comandante: La sinossi
All’inizio della Seconda guerra mondiale Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga nell’Oceano Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo. In seguito si scoprirà essere di nazionalità belga e carico di materiale bellico inglese. Il mercantile apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano.
Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Salvatore Todaro affonda il mercantile Kabalo a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli sul suo sommergibile è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella del suo equipaggio.
Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Perché noi siamo italiani”.
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