Mission: Impossible

Ferme le riprese di Mission: Impossible 7 in quel di Venezia a causa del Corona Virus. Tom Cruise sarebbe bloccato nel suo albergo di lusso ma dalla America si smentisce.

Il Corona Virus sta dilagando in tutto il Nord Italia e, vista anche la grande paura generale, il governatore della Regione Veneto Zaia ha chiuso scuole e luoghi pubblici e sospeso tutte le manifestazioni in programma. Anche il cinema si ferma per precauzione. Le riprese di Mission: Impossible 7, previste per tre settimane nella città di Venezia, sono state fermate dalla stessa casa di produzione. Come riportato su Deadline, la Paramount ha bloccato il film con protagonista Tom Cruise per precauzione visti i numerosi casi di Corona Virus nella zona. Il motivo è ovviamente salvaguardare la salute dell’intera crew del film diretto da Christopher McQuarrie.

Il comunicato della Paramount: “A causa dell’abbondanza di cautela per la sicurezza e il benessere del nostro cast e della nostra troupe e degli sforzi del governo veneziano locale per fermare i raduni pubblici in risposta alla minaccia del coronavirus, stiamo cambiando il piano di produzione per le nostre tre settimane di riprese a Venezia, la prima tappa programmata di una vasta produzione per Mission: Impossible 7. Durante questa pausa vogliamo essere consapevoli delle preoccupazioni della crew e permettere loro di tornare a casa fino all’inizio della produzione. Continueremo a monitorare questa situazione e lavoreremo al fianco dei funzionari sanitari e governativi mentre si evolve”

Secondo alcuni tabloid. il protagonista Tom Cruise sarebbe bloccato all’interno del suo hotel di lusso in quel di Venezia. Ma sempre secondo il magazine americano, l’attore non sarebbe mai arrivato nel nostro Paese. Il ritardo delle riprese farà slittare sicuramente la data di uscita di Mission: Impossible 7, fissata per il 23 Luglio 2021 ma la sicurezza viene prima di tutto.

Di Valentina Turci

Nata e cresciuta a pane e serie tv. La sua carriera nell'informazione inizia nel 2013 muovendo i primi passi nei magazine locali, per poi specializzarsi nel settore dell'intrattenimento.

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