La forza di Stella Kidd e quella di una giovane donna, la scommessa di Violet e la grandezza di Wallace Boden. Di questo ci parla il nuovo episodio di Chicago Fire
Nonostante il titolo di questa recensione di Chicago Fire sia dedicato a Stella Kidd, voglio in queste prime righe soffermarmi su Wallace Boden. Nonostante la mancanza di un piano B, è riuscito a salvare quella ragazza e suo fratello. Ha ascoltato Stella e Severide, è corso in loro aiuto. Si è posto in prima linea per aiutare la città ancora una volta. Lui, Chief Boden. Dovrebbero essercene di più di uomini come lui in giro per il mondo.
Il nuovo episodio di Chicago Fire si concentra su Stella. Sul giorno prima di un esame importante, quello da tenente. Quello che la porterà, almeno si spera, a crescere ancora. Ad avere ancora più potere per aiutare chi non viene ascoltato. Quelle voci a cui ha scelto di dare una possibilità.
Ma nel 13esimo episodio di Chicago Fire 9 troviamo anche altro: Ritter e Gallo. Pochi momenti, ma sempre indimenticabili. Il ritorno di Donna che, purtroppo, non vediamo troppo spesso. Un Cruz che dopo aver imparato a fasciare il suo bambino, perde una scommessa che non avrebbe mai dovuto accettare: non si sfida Hermann. Mai! Ma questo Violet deve ancora impararlo. E infine abbiamo lui, Matt Casey. Ci siamo svegliati? I criceti nel cervello hanno deciso di iniziare a far girare le rotelle? Forse. Intanto, però, la storia continua con la stessa lentezza di un bradipo.
Ecco perché ci prendiamo giusto poche righe per continuare a ringraziare (con gran sarcasmo) Derek Haas per questo cane che continua a mordersi la coda. Per questa storia che non arriva praticamente da nessuna parte. Ancora una volta: lei ama lui, lui ama lei. Ma la sofferenza è mille volte più dolce di un lieto fine che, forse, arriverà nella prossima stagione. Tanto abbiamo tempo. Giusto?
Greg parla con Matt in modo chiaro. A questo punto non c’è più nulla da chiarire. Brett è innamorata del capitano. Ora, se la smettiamo di tirare in ballo Gabby Dawson ogni due e tre, forse riusciamo a risolvere questa situazione prima che del prossimo anno. Forse.
Ritter e Gallo aiutano Donna con la dad, un’altra parola entrata nel nostro vocabolario a causa della pandemia. Didattica a distanza. E che tu sia un insegnante o uno studente, la situazione non è certo delle più semplici. Ma se ad aiutarti hai le ultime new entry della Caserma 51, il successo è assicurato. Come sempre del resto.
Solo gioia per aver portare questi due uomini nella Caserma 51. A questo punto viene da chiedersi, come in un’altra scommessa: a quanto lo danno il mai una gioia che non ha ancora travolto nessuno dei due?
Un punteggio abbastanza alto anche per Violet. Arrivata da poco a far parte del cast di Chicago Fire (la speranza è che la ragazza resti un po’ di tempo in più di chi l’ha preceduta), sta trovando il suo posto molto velocemente. Sfidare Hermann e Mouch non sarà stata una mossa molto astuta, ma la sua competitività la rende perfetta per la Caserma 51. Non credete?
Poi arriviamo a lei, Stella Kidd. Kelly Severide sempre al suo fianco. Pronto a supportarla in ogni modo possibile. La ama per ciò che è. Ed è cambiato per lei. Per costruire insieme quel futuro a cui stiamo assistendo. Nella speranza che non arrivino nuovi mai una gioia a colpirci, ci godiamo questi momenti in cui restano l’uno accanto all’alto.