Katy Perry e Orlando Bloom danno il benvenuto alla piccola Daisy Dove. L’annuncio con una foto pubblicata sull’account Twitter dell’Unicef
Katy Perry e Orlando Bloom sono diventati genitori di una bimba di nome Daisy Dove Bloom. La coppia ha annunciato con orgoglio l’arrivo della neonata, nata mercoledì 26 agosto, con una dichiarazione sul profilo Twitter dell’Unicef, di cui entrambi sono ambasciatori. I due sono insieme dal 2016.
“Stiamo volando, pieni di amore e meraviglia, per l’arrivo sano e sicuro di nostra figlia. Ma sappiamo di essere fortunati e che non tutti possono vivere un’esperienza di parto tranquilla come la nostra“, hanno scritto, accompagnando il testo con una foto in bianco e nero della manina della piccola con quelle dei genitori.
Benvenuta Daisy Dove Bloom
Katy Perry aveva annunciato la gravidanza in un video per una nuova canzone, ‘Never Worn White‘ dove, mentre scorrono le ultime immagini la Perry, in un abito bianco trasparente, si gira di traverso mostrando il pancione. In un live su Instagram, la Perry, 35 anni, ha detto che mantenere nascosta la sua gravidanza è stato il suo segreto più lungo. “Accadranno un sacco di cose questa estate, partorirò – letteralmente – ma anche figurativamente qualcosa che voi state aspettando (in riferimento al suo nuovo album)”, aveva dichiarato.
Mentre per Katy Perry si tratta del primo figlio, per Orlando Bloom, 43 anni, si tratta del secondo figlio. Il primo, Flynn, nove anni, lo ha avuto dall’ex moglie, l’attrice Miranda Kerr. Dopo l’annuncio, i due artisti hanno chiesto a fan e amici di celebrare la nascita della bambina con donazioni all’Unicef. “Sappiamo di essere fortunati e che non tutti possono vivere un’esperienza di parto tranquilla come la nostra – scrivono -. Le comunità di tutto il mondo registrano ancora una carenza di operatori sanitari e ogni undici secondi una donna incinta o un neonato muore, principalmente per cause che possono essere prevenute“.
Dal Covid-19 molte più vite di neonati sono a rischio a causa della maggiore difficoltà di accesso ad acqua, sapone, vaccini e medicinali che prevengono le malattie. Come genitori di un neonato, questo ci spezza il cuore, poiché ora più che mai entriamo in empatia con i genitori in difficoltà. In qualità di ambasciatori di buona volontà dell’Unicef, sappiamo che l’Unicef è lì, sul campo, a fare tutto il necessario per garantire che ogni donna incinta abbia accesso a un operatore sanitario qualificato e a un’assistenza sanitaria di qualità.
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Fonte Ansa