Ecco la nostra recensione di Super Mario Bros. – Il film, pellicola d’animazione diretta da Aaron Horvath e Michael Jelenic da oggi 5 Aprile al cinema
Esce oggi 5 Aprile 2023 nelle sale cinematografiche italiane Super Mario Bros. – Il film, pellicola diretta da Aaron Horvath e Michael Jelenic. Noi di Bingy News, per l’occasione, abbiamo visto il film in anteprima e ora siamo pronti a darvi la nostra recensione.
Basato sulla serie di videogiochi, Nintendo e Illumination firmano il nuovo film d’animazione ambientato nel mondo di Super Mario Bros. Diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenic (produttori di Teen Titans Go! – Il Film ), da una sceneggiatura di Matthew Fogel (The LEGO Movie 2: Una Nuova Avventura, Minions 2 – Come Gru Diventa Cattivissimo), Super Mario Bros. – Il film racconta la storia di due fratelli idraulici di Brooklyn, Mario e Luigi, che un giorno vengono risucchiati da un tubo verde che li trasporta in un’altra dimensione.
Mario finisce nel vivace e colorato Regno dei Funghi, abitato dai Toad, mentre Luigi capita nella Terra Oscura, regnata da Bowser, che lo fa suo prigioniero. Riuscirà Mario con l’aiuto della Principessa Peach a salvarlo?
Super Mario Bros. – Il film: La recensione
Dopo esattamente 30 anni dall’uscita del clamoroso fallimento che fu l’omonimo film live action del 1993, diretto da Rocky Morton e Annabel Jankel che vedeva come protagonisti Bob Hoskins e John Leguizamo nei panni dei leggendari idraulici, ecco che Nintendo ci riprova. Questa volta affidandosi ad Illumination, lo studio d’animazione celebre per il Franchise di Cattivissimo me, Sing e Pets – Vita da animali.
La prima cosa che viene in mente guardando Super Mario Bros. – Il film è che è un prodotto dedicato principalmente a due tipi di spettatori: i fan del videogioco e i bambini.
I fan del videogioco
Se sei un fan del videogioco creato da Shigeru Miyamoto, Super Mario Bros. – Il film è la pellicola che fa per te. Il film, infatti, è composto principalmente da riferimenti tratti da ogni videogame di questo franchise, non sono dei semplici easter eggs, non fungono da contorno ma fanno parte interamente della storia. Come ad esempio i paesaggi legati al mondo di Luigi’s Mansion o una corsa in perfetto stile Mario Kart o, proprio come il gioco, i cubi gialli con punti di domanda contenenti all’interno diversi Power Up sono una parte fondamentale della trama, il tutto contornato dagli iconici e inconfondibili effetti sonori (chissà per quanto vi rimarrà in testa il main theme).
Il discorso cambia invece quando il gioco non si conosce.
Non è la prima volta che vediamo la trasposizione cinematografica di un gioco. Giusto una settimana fa abbiamo elogiato Dungeons & Dragons: L’onore dei Ladri. Nel film di Jonathan Goldstein e John Francis Daley sono presenti tantissime citazioni che riportano al famosissimo gioco da tavolo, ciò nonostante il film è per ogni tipo di spettatore anche per tutti coloro non hanno mai avuto il piacere, la possibilità o la voglia di provare a giocare a Dungeons & Dragons.
Purtroppo per quanto riguarda Super Mario Bros. – Il film non si può certo asserire la medesima cosa. Irrilevante il fatto che si tratti di un film d’animazione tratto da un video games o che sia quasi completamente collocato in un ambiente circostante di videogioco. Ralph Spaccatutto ha infatti dimostrato come sia possibile creare un buon film d’animazione, intelligente ed emozionante e che si svolga anch’esso come Super Mario Bros. – Il film all’interno di ambientazioni ispirate a dei videogiochi.
Tornando ai riferimenti con il videogioco possiamo dire che lo sceneggiatore Matthew Fogel è stato molto bravo a collegarli tutti. Questo però ha influito negativamente sullo sviluppo della trama, dato che nel film sono presenti alcuni momenti in cui sembra che certe dinamiche siano senza senso ma vengono sviluppate solamente perchè sono presenti all’interno del videogioco, senza porsi la famigerata domanda:
Così facendo sto arricchendo il film o lo sto svalutando? A voi la risposta
Le principesse non hanno più bisogno di essere salvate
Ovviamente siamo nel 2023 e se c’è una cosa che il popolo cinematografico, letterario e televisivo, insomma il popolo artistico anzi, dato che al momento al governo abbiamo una Premier donna quindi intendiamo la popolazione mondiale, ha imparato è che al giorno d’oggi le principesse non hanno più bisogno di essere salvate.
Anche l’evoluzione del videogioco con il passare degli anni ha messo da parte questo luogo comune, basti pensare al Kart rosa guidato dalla principessa in Mario Kart o quando nel 2006 uscì Super Princess Peach, il primo gioco che vedeva la principessa nel ruolo di protagonista.