Il Creatore della serie televisiva distopica targata Hulu Bruce Miller parla del finale di stagione di The Handmaid’s Tale 5
Il finale di stagione di The Handmaid’s Tale 5 si è concluso con una svolta in pieno Black Humor. June ritrova colei che è stata il suo aguzzino per anni (Serena), sullo stesso treno di rifugiati. Entrambe stanno scappando da Toronto ed entrambe hanno con se i loro figli. In una intervista su TVLine il creatore della serie televisiva distopica targata Hulu Bruce Miller parla della scelta di questo finale e cosa riserverà il futuro a questi personaggi.
Quando gli è stato chiesto come gli è venuto in mente di far finire The Handmaid’s Tale 5 in quel modo, Miller ha così risposto:
La The Handmaid’s Tale 5 si è incentrato molto su June e Serena e sul loro rapporto. Specialmente per il fatto che, anche se hanno una relazione complicata, è pur sempre una relazione. Quindi, la stagione parlava sempre di questo. L’elemento conclusivo, in questo momento, è stato straordinariamente facile capire chi avrebbe incontrato June su quel treno. Mentre stavo iniziando a pensare alla fine, a pensare a June e Luke che dovevano fuggire di nuovo e com’era… È venuto fuori a causa dell’episodio 7, al rapporto che si è creato tra June e Serena mentre quest’ultima stava partorendo”.
Stavo riflettendo alla storia con Serena prima di pensare, beh, lei vuole andare da qualche parte dove è anonima, dove non avendo identità, nessuno l’avrebbe cercata, e dove ci sono molte persone e dove è lontana da Toronto… Aveva perfettamente senso che entrambe avessero esattamente la stessa esigenza, quindi sarebbero finite nello stesso posto.
E poi, ancora una volta, entrambe hanno figli piccoli. E quando hai bambini piccoli, su un mezzo di trasporto, non ti siedi mai. Stai camminando e puoi sentire gli altri bambini, soprattutto quando piangono. Però dopo tutto questo, credo che nel finale di The Handmaid’s Tale 5 entrambe si sentano sollevate nel vedere un volto familiare. Non sono amiche, non sono colleghe. Hanno fatto tutte queste cose. Non sono nessuna di queste cose, ma sono nella vita l’uno dell’altro e si conoscono molto più di uno sconosciuto – e questo ha un valore. In quel particolare momento, vedere non un volto amico, ma un volto familiare, è fondamentale per entrambe. E sono nella stessa barca.
Il futuro di zia Lydia
Per quanto riguarda zia Lydia, Bruce Miller ammette che il personaggio ha affrontato tutto The Handmaid’s Tale 5 cercando di rivalutare e trovare un terreno solido su cui resistere, mentre tutto intorno a lei stava cambiando, e non nel modo in cui lei avrebbe voluto.
Ha molto potere perché ha una ragazza in ogni casa e sa cosa sta succedendo: l’informazione è un grande potere.
Miller dichiara che tutta The Handmaid’s Tale 5 per zia Lydia riguardi appunto come riuscire ad esercitare quel potere e come usare le persone per ottenere quello che vuole. E ci riesce in quanto praticamente riesce a far giustiziare Warren (Comandante Putnam), un’ idiota che è un pericolo per le sue ragazze.
Miller racconta che c’è una scena incredibilmente importante nel finale di stagione che non si nota molto. Esattamente quando Lydia viene sbattuta a terra mentre portano via Janine. Si è rialzata subito; ecco chi è. Lydia è una donna che non sarà dissuasa. O verrà fermata o vincerà la sua discussione e otterrà influenza per proteggere le sue ragazze.