Katherine Heigl, volto di Izzie Stevens, torna a parlare del momento difficile vissuto dopo l’uscita da Grey’s Anatomy
Una persona difficile con cui lavorare, questa l’etichetta che ha dovuto affrontare Katherine Heigl e che, come raccontato dalla stessa attrice, le ha causato non pochi problemi. La Heigl, interprete di Izzie Stevens in Grey’s Anatomy dal 2005 al 2010, aveva ricevuto una candidatura agli Emmy proprio per il suo ruolo, ma scelse di ritirarsi perché riteneva “di non aver avuto abbastanza materiale in quella stagione per giustificare” una nomination.
Potrei aver detto alcune cose che non sono piaciute, ma poi sono state ingigantite fino a diventare ‘è una persona ingrata e difficile’ fino a diventare ‘non è professionale’. Qual è la tua definizione di difficile? Qualcuno con un’opinione che non ti piace? Ora, ho 42 anni e questa roba mi fa incazzare.
“Mi avevano detto di chiudere la bocca” ha continuato Katherine Heigl nella sua intervista al Washington Post. “Più dicevo che mi dispiaceva, e più volevano le mie scuse. Ero terrorizzata e spaventata di fare qualcosa di sbagliato, e ho iniziato a pensare di aver fatto davvero qualcosa di orribilmente sbagliato“. Ma, secondo il marito della Heigl, Josh Kelley, tutto sarebbe stato percepito in modo diverso se fosse successo oggi. “Se dicesse oggi un po’ delle cose che ha detto in passato, sarebbe un’eroina“, ha dichiarato. Allo stesso modo, il co-protagonista dell’attrice in “27 volte in bianco“, James Marsden, pensa che i critici della Heigl non la capissero.
Ha convinzioni e opinioni molto forti su certe cose, e non si rifiuta di farti sapere se si sente come se avesse subito un torto in qualche modo. L’ho sempre visto come la forza del suo carattere. Posso capire come questo possa essere interpretato come difficile o ingrato o altro. Ma se conosci Katie, è semplicemente perché ha il coraggio di sostenere qualcosa in cui crede.
Anche l’addio a Grey’s Anatomy prima del termine del contratto non ha aiutato l’attrice nella sua carriera. “Puoi essere la persona più orribile e difficile del pianeta, ma se stai facendo soldi, continueranno ad assumerti“, ha raccontato Katherine Heigl. “Sapevo che qualunque cosa sentissero, l’avrebbero trascurata se avessi fatto guadagnare loro dei soldi – ma poi i miei film hanno iniziato a fare meno soldi“.
L’ansia e le paure della Heigl continuarono a crescere fino a raggiungere il loro apice un anno dopo la nascita del figlio Joshua. Quello il momento in cui l’attrice ha chiesto aiuto alla sua famiglia.
Penso che la mia famiglia, mia madre, mio marito, i miei amici fossero spaventati. E rimpiango profondamente di averli spaventati in quel modo. Ma non riuscivo a controllare la mia ansia. Non avevo strumenti. Ho chiesto a mia madre e a mio marito di trovarmi un posto dove andare che potesse aiutarmi perché sentivo che avrei preferito essere morta. Non mi rendevo conto di quanta ansia stavo vivendo finché non sono stata così male da dover cercare aiuto.
Katherine Heigl, ha poi iniziato ad interagire con i fan con il passare del tempo, cercando di lasciare loro un messaggio. “Mi ci è voluto molto tempo per sentirmi abbastanza sicura da leggere i loro commenti perché pensavo solo al peggio“, ammette. “Ora, sembra una piccola comunità. Ho cercato di ricostruire quella fiducia con i miei fan attraverso i social media, mostrando loro di più chi sono fuori dalla telecamera.“
“Sono cresciuta fino ad accettare che l’ambizione non è una parolaccia, e che non mi rende meno femminile, amorevole essere ambiziosa e avere grandi sogni e grandi obiettivi“, ha concluso Katherine Heigl. “È più facile essere felici perché ho un po’ più di gentilezza verso me stessa.“
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