Ecco la nostra recensione di The Crow – Il Corvo, il pessimo remake di Rupert Sanders con Bill Skarsgård e FKA twigs
Uscirà il prossimo 28 Agosto nelle principali sale cinematografiche italiane The Crow – Il Corvo, remake del leggendario film cult del 1994, basato sul personaggio della graphic novel di James O’Barr. Noi di Bingy News abbiamo visto il film in anteprima e adesso siamo ovviamente pronti a darvi la nostra recensione.
Eric Draven e Shelly Webster, legati da un amore profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali. Di fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore, sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose.
The Crow – Il Corvo: Recensione
Sarò sincera, per chi è nato come me negli anni ’80 l’idea di un remake di questo film fa storcere il naso solo a nominarlo, rimanere obbiettivi diviene estremamente difficile. L’immagine assolutamente perfetta di Brandon Lee nei panni di Eric Draven è ancora troppo viva nei miei ricordi, e non solo per la tragica morte sul set del suo protagonista, ma perché Brandon Lee era Il Corvo e scommetto tutto quello che possiedo (anche se non è molto) che a chiunque dovessi porre la domanda sull’identità del corvo, il 99% delle persone mi risponderebbe Brandon Lee.
Non è un caso infatti che nei tre sequel successivi: Il corvo 2 (The Crow: City of Angels), Il corvo 3 – Salvation (The Crow: Salvation) e Il corvo – Preghiera maledetta (The Crow: Wicked Prayer) nessuno dei registi che li ha diretti, ha osato toccare il personaggio di Eric Draven. Tuttavia, nonostante tutti e tre gli altri corvi Ashe Corven, Alex Corvis e Jimmy Cuervo raccontassero storie differenti dall’originale del ’94, furono comunque stroncati dalla critica.
Benché ho cercato con tutte le mie forze di rimanere imparziale durante la visione, bisogna ammetterlo: The Crow – Il Corvo è un pessimo film sotto ogni punto di vista.
The Crow – Il Corvo utilizza un’ora e un quarto per raccontare l’incontro e lo sviluppo della storia d’amore tra Eric e Shelly, due ragazzi problematici che sembrano fatti anche quando non si drogano. Anche la scelta dell’utilizzo della droga sembra strana, considerato che nel film del 1994 Eric odiava profondamente la droga, condannando profondamente il comportamento di Darla Mohr, la madre di Sarah che preferiva bucarsi piuttosto che prendersi cura di sua figlia. Molto toccante fu momento in cui Eric la mise di fronte allo specchio facendole uscire dal braccio la dose che si era appena iniettata.
Tornando alla coppia odierna, un’ora e un quarto dove la mancanza di alchimia tra i due protagonisti rende il tutto estremamente noioso e pesante. Il loro legame non sembra minimamente profondo o intenso o comunque costruito su base solida, non trasmettendo alcuna emozione. Non per fare un’altra volta dei paragoni ma nel film con Brandon Lee furono sufficienti solo alcuni flashback di una manciata di minuti, per sentire tutta la potenza e l’intensità di quell’amore.
Ovviamente il problema non risiede solamente nei suoi protagonisti, ma anche tutto il resto del cast, per quanto Danny Huston, sia un attore fantastico, in The Crow – Il Corvo, la sua interpretazione non riesce a raggiungere la sufficienza. Il suo Vincent Roeg è un cattivo piatto, poco accattivante e per nulla convincente.
Ora, che i registi oggigiorno abbiano completamente perso la capacità di sintesi, è ormai un dato di fatto che è stato appurato in una multitudine di opere di vario genere, ad ogni modo le quasi due ore di questa pellicola, sono un’assoluta tortura per gli occhi e per lo spirito.
Il caos che avvolge tutta la sceneggiatura, risultando confusionaria e per nulla convincente si alterna a scene d’azione eccessivamente violente.
Ci sono stati dei momenti, in particolare tutta la sequenza dell’Opera, che mi sono chiesta se stessi guardando The Crow – Il Corvo o lo spin-off di un action splatter, uno slasher, tipo il cugino sfigato di John Wick, tant’è che ad un certo punto, mi sono persino domandata, che cosa avrebbe fatto il protagonista, se si fosse ritrovato improvvisamente con una matita in mano.
In conclusione The Crow – Il Corvo è un film eccessivamente contorto e confusionario, con personaggi piatti e poco coinvolgenti in quasi due ore di pura noia. Risparmiate i vostri soldi, non mi stupirei di vederlo tra un mese su una piattaforma streaming.
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