Annunciate oggi in conferenza stampa a palazzo Marino tutte le nomination dei Diversity Media Awards 2022
Oggi a Palazzo Marino, alla presenza della Presidente del Consiglio Comunale di Milano Elena Buscemi, Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity, Monia Azzalini, Michela Giraud, M¥SS KETA e Diego Passoni, sono state annunciate le nomination dei Diversity Media Awards 2022. Sono le nomination per la settima edizione degli Oscar dell’inclusione, quest’anno in onda su Rai1, che premiano i contenuti mediali e i personaggi che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante e inclusiva nelle aree di genere e identità di genere. Ma non solo, anche orientamento sessuale e affettivo, etnia, disabilità, età e generazioni
DMR entrano in nomination per i Diversity Media Awards 2022
Come ogni anno, i prodotti mediali emersi dal DMR entrano in nomination per i Diversity Media Awards 2022, che premiano personaggi e contenuti mediali che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante delle persone su temi di genere e identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età e generazioni, etnia, disabilità, di cui si è aperto oggi il voting online:
I vincitori e le vincitrici saranno premiati il 24 maggio nel corso di una serata-evento al Teatro Franco Parenti condotta da Michela Giraud, M¥SS KETA e Diego Passoni e trasmessa per la prima volta su Rai1 – sabato 28 maggio in seconda serata – per il suo alto valore di servizio pubblico, come sottolineato oggi dal Direttore di Rai1 Stefano Coletta.
L’emergenza Covid-19 non monopolizza più l’agenda dei principali Tg nazionali
Partendo dalla prima area di analisi, dedicata all’informazione televisiva italiana (condotta sulle 42.572 notizie andate in onda nelle edizioni prime time dei 7 principali Tg italiani dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021) è emerso che nel 2021 l’emergenza Covid-19 non monopolizza più l’agenda dei principali Tg nazionali, riducendo la sua incidenza sul totale notizie dal 46% del 2020 al 25%. Cresce del 6% l’attenzione per temi, persone ed eventi pertinenti Genere e identità di genere, Orientamento sessuale e affettivo, Età e generazioni, Etnia, Disabilità, con un’incidenza di notizie totali del 23% sull’agenda complessiva, valore identico a quello registrato nel 2019 pre-pandemia.
Ma più che la quantità delle notizie, è la loro tipologia a mostrare un certo immobilismo dell’informazione nella tv italiana: i criteri di notiziabilità che dominano l’informazione sulle diversity continuano ad essere l’agenda politica e le bad news:
nella maggior parte dei casi si parla delle persone appartenenti alle aree della diversity quando sono coinvolte in casi di cronaca o criminalità, dai fatti di femminicidio a quelli di omobitransfobia, dalle grandi tragedie ai conflitti internazionali.
Si intravede però qualche segnale di cambiamento verso un’agenda volta a valorizzare le diversity: un caso esemplare è rappresentato dall’informazione quotidiana sulle Paralimpiadi di Tokyo.
Si confermano, anche nel 2021, più attenti al racconto delle diversity i prodotti di entertainment
L’analisi condotta dal Diversity Media Watch su oltre 180 prodotti (tra i 300 segnalati dal basso come inclusivi) ha fatto emergere nel 2021, rispetto all’anno precedente monopolizzato dalla pandemia, un ampliarsi dei temi trattati, soprattutto nei prodotti più legati all’attualità come programmi tv, radio, mondo digital.
In linea generale, analizzando tutte le categorie, si riscontra nel 2021 una sottorappresentazione della disabilità, con forti criticità anche nel linguaggio utilizzato e nell’uso elevato di immagini stereotipate. Un’attenzione particolare è stata data invece al racconto delle generazioni giovani, protagoniste di numerosi prodotti cinematografici, seriali e digitali nel 2021, in cui il tema generazionale si intreccia spesso con altre aree della diversity.
Rimane ancora indietro rispetto allo scenario internazionale la serialità italiana
Rimane ancora indietro rispetto allo scenario internazionale la serialità italiana, nonostante mostri segni di grande evoluzione su alcuni temi (come l’etnia e i temi generazionali), meno su altri (come la disabilità). I podcast si affermano nel 2021 sempre più uno strumento di divulgazione e approfondimento sui temi della Diversità e Inclusione (D&I), grazie alla loro verticalità, mentre il cinema italiano risente ancora fortemente delle conseguenze della pandemia: le persone stentano a tornare nelle sale, come si evince dalla pressoché totale mancanza di segnalazioni dal basso di opere visibili solo al cinema e non sulle piattaforme di streaming.
Sebbene con alcune eccezioni, si confermano ancora lontani da una rappresentazione pienamente valorizzante delle diversity i programmi tv italiani, che tendono ad approcciarsi ai temi della D&I in maniera episodica e/o superficiale, per lo più legata a fatti di cronaca, attualità o politica.
Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity ha infatti dichiarato:
Nei programmi tv mainstream le persone sono ancora troppo spesso ‘narrate’ che rese protagoniste dei propri racconti; sono l’oggetto, non il soggetto. Manca ancora un’espressione della diversità inserita naturalmente nell’offerta mediatica e libera da schemi e registri stereotipati. Segno, probabilmente, che la produzione televisiva, rispetto ad altri canali come le serie tv, i prodotti digitali o i podcast per esempio, sia più portata a ritenere il proprio target meno capace di ‘comprendere’ alcune tematiche legate alla diversità”
Fino al 29 aprile i prodotti mediali risultati più inclusivi dall’analisi del DMR potranno essere votati dal pubblico su www.diversitymediaawards.it
Diversity Media Awards 2022 : Tutte le nomination
MIGLIOR SERIE TV ITALIANA
Nudes – Rai Play • Bim Produzione
Zero – Netflix • Fabula Pictures, Red Joint Film
Anna – Sky • Sky Studios, Wildside, Arte France, Fremantle, Kwaï, The New Life Company
Un professore – Rai 1 • Rai Fiction, Banijay Studios Italy
Strappare lungo i bordi – Netflix • Movimenti Production, Bao Publishing, DogHead Animation Studio
MIGLIOR SERIE TV STRANIERA
It’s a sin – Starz Play
Maid – Netflix
Reservation Dogs – Star Originals – Disney+
Work in progress – Now Tv, Sky Italia
The Underground Railroad – Amazon Prime Video
Hawkeye – Disney+
MIGLIOR SERIE KIDS
Ridley Jones: la paladina del museo – Netflix
Ada la scienziata – Netflix
PAW Patrol – NickJr • ViacomCBS Networks, Spin Master Entertainment
Alice & Lewis – Rai Yoyo
Adventure Time – Cartoon Network
Anfibia – Disney+
MIGLIOR CAMPAGNA PUBBLICITARIA
Ciao papà! – Idealista
Know you can – Axa
Let’s be clear – Sprite
Do it together – Indesit
Merry Xmas from Tezenis – Tezenis
MIGLIOR PROGRAMMA RADIO E PODCAST
Say Waaad? – Radio Deejay
New G – podcast originale Spotify
Melog, il piacere del dubbio – Radio 24
Sui Generis – Radio Popolare
Parole Nuove – podcast OIM Italia
MIGLIOR PRODOTTO DIGITALE
Sio, Cos’è lo Schwa? ( Cos’ǝ lo SCHWA?)
Vd News, Le domande indiscrete a un’asessuale (LINK)
Belle di Faccia, Grassofobia e Socialità (LINK)
Autistic Red Fryk Hey (Federica Giusto), Termini che non devi utilizzare per descrivermi (LINK)
Colory*, Quello che a lezione di storia non ci hanno insegnato… (LINK)
CREATOR DELL’ANNO
Charlie Moon, @charliemoon
Michela Grasso, @SpaghettiPolitics
Giorgia Soleri, @giorgiasoleri_
Giulia La Marca, @_giulia_lamarca
Pierluca Mariti @Piuttostoche
Ali Tasnim, @alitasnim
MIGLIOR FILM ITALIANO
Maschile Singolare – Amazon Prime Video • Rufus Film
Positivə – Nexo • Peekaboo, UAU
L’afide e la formica – Now TV • Indaco Film, Rai Cinema, distribuzione Zenit Cinema
Anni da cane – Amazon Prime Video • Amazon Studios, Notorious Pictures
MIGLIOR PROGRAMMA TV
Il collegio – Rai 2
Drag Race Italia – Discovery +
La teoria di tutte – laF
GEO – Rai3
I fantastici – Fly2Tokyo – Rai Play
PERSONAGGIO DELL’ANNO
Maneskin
Kasia Smutniak
Madame
Irma Testa
Marco Cappato
Bianca Balti
I Diversity Media Awards 2022 e il Diversity Media Report sono realizzati con il supporto della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, il sostegno del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, il supporto di GLAAD.
L’evento Diversity Media Awards è prodotto da Show Reel Agency e MRK production. Quest’anno per la prima volta hanno dato il proprio contributo all’ideazione dell’evento 150 studenti di IAAD e di diversi atenei internazionali di design, che hanno preso parte a IAAD. DESIGN WORKSHOP 2022, chiamati a misurarsi sul tema dell’inclusività e sulle sue ricadute concrete nella progettazione di un evento pubblico.
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