Il creatore e produttore esecutivo Bruce Miller parla del finale di stagione di The Handmaid’s Tale 4 e le prospettive future della serie
The Handmaid’s Tale 4 è appena giunto al termine con il decimo episodio dal titolo The Wilderness (Il deserto) lasciando gli spettatori di stucco per la morte violenta e inaspettata di uno dei personaggi principali.
Ci avventuriamo nel territorio degli spoiler quindi se non volete rovinarvi la sorpresa, siete pregati di interrompere immediatamente la lettura
In una intervista su EW il creatore e produttore esecutivo Bruce Miller parla del finale di stagione di The Handmaid’s Tale 4 e le prospettive future della serie. Nell’intervista Miller ha definito il finale della quarta stagione con una parola: soddisfacente.
In maniera particolare su quanto sia stato davvero soddisfacente, quando June ha finalmente ottenuto la sua vendetta sui Waterford negoziando un accordo con il comandante Lawrence per il rilascio di 22 donne della resistenza in cambio del ritorno di Fred Waterford a Gilead.
Solo che, invece di riportare Fred a Gilead, Lawrence, con l’aiuto di Nick, lo consegna tranquillamente a June e alle donne rifugiate in Canada, che a turno lo picchiano a morte. Proprio come una vera e propria esecuzione da parte delle ancelle in stile Gilead, con June che interpreta perfettamente il ruolo di Zia Lydia.
La chimica tra Tuello e Serena
Tornando alle parole di Miller. E’ innegabile che Mark Tuello e Serena Joy hanno una strana chimica tra loro, come se ci fosse qualcosa che a noi non è dato sapere. A questo proposito è stato chiesto a Miller se il figlio che aspetta Serena potesse essere di Tuello e Miller ha risposto:
The Handmaid’s Tale 4: Fred e June avranno un confronto diretto?
Tra loro c’è chimica ma niente di più. Il lavoro di Tuello è quello di farla sentire molto, molto a suo agio con lui, e lo fa molto bene. Ma non so quanto sia il lavoro e quanto sia quello che prova per lei, ma non credo che lo sappia. Questo è il suo lavoro, metterla a suo agio e fidarsi di lui. Quindi sì, hanno una relazione molto interessante e complicata. Come ufficiale dei servizi segreti, il suo lavoro era informarsi su di lei, prima di incontrarla, e sapere tutto sul modo in cui funziona la sua mente. Non puoi fare a meno di rimanere impressionato da qualcuno come Serena in quel modo. Quindi lei è impressionante per lui? Sicuro. Ma Fred è il padre.
Perché pensi che June sia andata a trovare Fred? Stava cercando delle scuse?
No. In primo luogo, abbiamo fatto molte ricerche con i nostri partner delle Nazioni Unite, e con i lavoratori dei rifugiati e tutto il resto, per vedere come sarebbe stata questa scena e quali sarebbero state le cose che avrebbero colpito June. Penso che June sia andata a trovare Fred per poterlo lasciare andare. Ecco perché è andata. Lo lascerò andare. Diventerò una brava madre. Non gli permetterò più di controllare la mia vita. Ma quando è arrivata lì, e soprattutto quando si è scusato. Si perchè abbiamo avuto una conversazione con i rifugiati e hanno detto che il momento peggiore è stato quando il loro aggressore si è scusato. Quando si sono resi conto che il loro aggressore sapeva fin dall’inizio che era sbagliato. Quindi questo è il momento in cui June decide che Fred deve morire.
The Handmaid’s Tale 4×10 La morte di Fred
Parlando della morte di Fred il creatore della serie l’ha definita come una naturale continuazione della storia di June, del suo comportamento sia quando era ancora in Gilead che come donna libera. Non solo, Miller ha continuato affermando che adesso che June è libera, le scelte sono solamente sue e dovrà conviverci e accettarne le conseguenze.
